Eritrofobia

Chirurgia del sistema nervoso autonomo

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COSA È LA ERITROFOBIA

La paura di arrossire é detta anche ereutofobia o eritrofobia,
Arrossire é un processo fisiologico che puó avvenire dopo esercizio fisico, esposizione al calore, irritazione della cute. Quando assume forme estreme come arrossire in certe situazioni sociali o anche arrossire senza una apparente ragione o solo inseguito ad un pensiero che passa per la mente, puó causare enorme imbarazzo sociale Questo puó diventare una sindrome fobica con implicazioni a livello di contatto con il prossimo ed portare ad isolamento ed a seri disturbi del comportamento. La eritrofobia puo essere accompagnata da una iperidrosi al volto.

MANAGEMENT DELLA ERITROFOBIA

PSICOTERAPIA

Tecnicamente l’arrossire può essere controllato attraverso il controllo del pensiero ma questo é molto difficile, se non impossibile, come molti attestano. La psicoterapia e sicuramente il primo approccio terapeutico ed é anche quello che la maggior parte dei medici consiglia.

TERAPIE MEDICHE

Non sempre però la psicoterapia può controllare i sintomi e perciò vengono associate delle terapie mediche.

Fluoxetine (Prozac” ) appartiene alla categoria dei a “specific serotonin re-uptake inhibitor” o “SSRI” e agisce mantenendo il livello della serotonina (neuro-trasmettitore) a livello cerebrale costante. Permette di avere una visone ottimistica e positiva della vita prevenendo cosi il circolo vizioso della eritrofobia e depressione.

La clonidina (Catapressan” )e una antipertesivo con effetto centrale.

Propanololo (Inderal” ) o Atenololo (Tenormin” ): appartengono alla classe dei betabloccanti che causano vasocostrizione ed inoltre eliminano ansia e nervosismo, rompendo così in teoria il circolo vizioso.

Questi sono i medicinali più usati. Tutti hanno anche degli effetti collaterali e non sempre riescono a controllare il fenomeno

SIMPATECTOMIA TORACOSCOPICA

Oggigiorno il trattamento per la cura di un’ ereutofobia che non risponde a metodi farmacologici o psicoterapici e un intervento conosciuto con il nome di simpatectomia endoscopica toracica. Il principio della simpatectomia e l’ interruzione definitiva o temporanea dei nervi e nodi nervosi (gangli) che trasmettono i segnali ai vasi della cute del viso. Si tratta di un intervento di invasività minima sviluppato negli ultimi anni in alcuni ospedali europei, che ha sostituito definitivamente la simpatectomia toracica “a cielo aperto”una tecnica assai cruenta usata negli anni passati, che ha comportato lunghi tempi di degenza e convalescenza. La tecnica endoscopica é molto sicura, se adottata da un chirurgo esperto. Questo tipo di procedura, porta alla cura definitiva del disturbo in quasi il 75% dei pazienti trattati, i restanti 24% hanno un netto miglioramento, lasciando soltanto una piccola cicatrice nell’ ascella. La catena ganglionare responsabile della innervazione viene facilmente riconosciuta a livello delle articolazione costo-vetrebrale viene divisa tra T2 ed il ganglio stellato con una  una clip o tra il il secondo e terzo ganglio T3.

LE DOMANDA PIU FREQUENTI:

Come avviene l’intervento?

L’intervento viene fatto bilateralmente (il nervo simpatico va a l viso destro e viceversa) in una stessa seduta. L’intervento richiede 20 minuti in anestesia generale. 3-4 ore dopo l’intervento e possibile essere dimessi, ma se viene da lontano puo restare la notte.

L’intervento e eseguito con la mutua cosi anche come la visita a costo 0. I tempi di attesa sono 2-3 settimane al massimo ed e possibile eseguire la visita e l’intervento lo stesso giorno. Questo vale sopratutto per persone che vengono da lontano per evitare due viaggi a Castiglione. Se e interessato a questo opzione telefonare allo 3333740186 o mandare una email.

Quali rischi comporta la chirurgia endoscopica ? Le complicanze sono

la sindrome di Horner, che comporta una miosi (pupilla piccola), ptosi della palpebra superiore: che da al soggetto un aspetto di una persona che si e appena alzata dal letto. La complicanza può risolversi spontaneamente o é correggibile con una blefaroplastica. La frequenza di questa complicanza é negligibile e oggigiorno con la nuova tecnica endoscopica e praticamente scomparsa .

Pneumotorace: queste e una conseguenza del pneumotorace chirurgico Normalmente l’aria viene riassorbita da sola. In casi estremi viene introdotto un drenaggio per 12 ore per facilitare l’espansione del polmone.

Naso congestionato: Il naso puo rimanere congestionato per alcuni giorni

Infezione. capita in un caso su 200-300 pazienti e viene curata con un antibiotico. Si mette sempre a posto

Effetti collaterali ? Sudorazione compensatoria: Nel 80% dei pazienti operati  la sudorazione bloccata a livello delle mani o ascelle aumenta a livello del dorso o cosce. Questo puo avere vari gradi: da leggero appena notabile dal paziente ad invalidante in circa 1% (pazienti che si pentono dell’ intervento e nei quali si puo rendere necessaria la rimozione del clip). Viene normalmente ben tollerato dal paziente (luna sudorazione anche cospicua alla schiena é sempre meglio tollerata di una sudorazione al viso o alle mani). Le persone a rischio sono maschi, sopra i quarant’anni, obesi,  e persone molto sportive con muscoli ben sviluppati. Si puo prevenire scegliendo accuratamente il livello di blocco del simpatico (T2, T3 ) ed eseguendo un intervento con danno minimo al nervo simpatico. Altro effetto collaterale é la iperidrosi gustatoria. I pazienti operati al mangiare determinate cibi possono sudare al viso.

Quanto é efficace l’intervento?  In uno studio controllato eseguito  su 250 pazienti la riduzione dei sintomi é stata statisticamente significativa. Se pre operatoriamente    alla sintomatologia veniva dato una gravita di 9-10 (su una scala da  0 a 10, con 0 totale benessere e 10 il massimo dell’ imbarazzo) dopo l’operazione alla sintomatologia veniva dato un voto di 2-3 sulla stessa scala.in caso di T2., e di 4-5 in caso di T3

Quale é il rossore che scompare?Il rossore che scompare é quel rossore che sale all’improvviso senza ragione e che copre tutti il volto. Il rossore che sale facendo uno sforzo fisico o magari che sale su piano durante una cena con amici al ristorante può permanere

Se al rossore é associato sudore al viso questo scompare completamente

L’intervento é mutuabile?Si l’intervento  e la visita eseguito a castiglione delle Stiviere   é mutuabile. 

T2, T3 ? Questo sta a indicare l’altezza (ved figura) dell’applicazione dei clip. C’erte malattie come la iperidrosi al viso o la eritrofobia necessitano una T2. Altre patologie come la sudorazione alle mani puo essere trattata con una T3 . Una sindrome ansiosa necessita  una T3. In generale vale la regola pi? alto metto il clip (t2) pi? aumenta il rischio di sudorazione compensatoria. Pi? basso applico il clip ho meno compensatoria ma aumento le recidive. Ogni caso va discusso separatamente. (Non esiste una simpatectomia generale applicabile a tutti). La T3 offre una minor sudorazione compensatoria  permettendo un ritorno minimo di sudorazione alle mani ed alla fronte dopo i primi 6 mesi. Questo e un effetto benefico dell T3  perché non viene ad disturbare definitivamente la termoregolazione del corpo. Come regola vale che su più di mile interventi eseguiti la rimozione del clip e avvenuta nel 2% dei pazienti e la stragrande maggioranza di questi pazienti aveva un blocco del T2

Clipping or Cutting / Tagliare o schiacciare? La divisone del tronco del nervo simpatico puo avvenire in due modi: con un elettro-bisturi che divide il nervo o con un clip che trancia il nervo. Il clipping é superiore alla elettrocoagulazione perché il clip può essere rimosso in caso di sudorazione compensatoria massiccia, migliorando questa senza pero permettere un ritorno come prima dell’intervento. Per certi tipi di intervento come la ereutofobia il clip é preferibile perche causa meno danno ai tessuti attorno al nervo e percio riduce ancora di più il rischio di Horner. Il clip inoltre per essere applicato necessita una visione diretta del nervo e permette percio una applicazione super-selettiva sul nervo andando a evitare i gangli. 

Simpatectomia del tronco o Gangliectomia?La simpatectomia (applicazione del clip sul tronco del nervo simpatico o taglio) e superiore alla gangliectomia comunemente eseguita(i gangli vengono rimossi o con il nevo simpatico) o a una elettrocoagulazione dei gangli essendo molto meno distruttiva di tessuto, un intervento minore con minori rischi, con minori effetti collaterali e efficacia uguale.

Chi non puo essere operato? Le controindicazioni sono : gravi malattie della pleura( aderenze dovute a pleurite o Tb, Ma in questo caso e possibile eseguire una simpatectomia transcutanea con un ago. E una tecnica meno precisa e anche meno affidabile per quanto riguarda i risultati ma e una possibilita

Quanta é lunga la degenza? L’intervento viene eseguito in regime di “day hospital” o degenza corta di 1 giorno. Il ritorno ad un lavoro di ufficio é normalmente possibile entro i primi tre-quattro giorni postoperatori. Attività sportiva dopo circa 2-3 settimane

L’intervento viene eseguito bilateralmente?: si, l’intervento viene eseguito di norma bilateralmente 

Come viene eseguito l’intervento? L’intervento viene eseguito in anestesia generale o in anestesia locale. Viene introdotta una telecamera attraverso un piccolo taglio sotto le ascelle, nella cavità toracica ed il tronco del nervo simpatico viene diviso o clippato. Questo viene fatto bilateralmente. L’intervento dura circa un ora e uno si sveglia con le mani asciutte e senza tubi o drenaggio nel corpo. Vengono dati degli antidolorifici. Dopo l’effetto della narcosi uno può mangiare, alzarsi ed eventualmente andare a casa

Le cicatrici sono visibili?L’intervento si esegue con due tagli di 5mm nel cavo ascellare nell area pelosa. Le cicatrici dopo l’intervento non sono visibili. Non vengono messi punti e la ferita viene incollata.

L‘ intervento é reversibile?La risposta a questa domanda non e chiara, L‘intervento é reversibile nel caso sono stati applicati delle clips, queste possono essere rimosse con un altro intervento toracoscopico. Normalmente sono presente delle aderenze, che vengono divise. L’intervento di rimozione viene eseguito anche in “day surgery” o corta degenza di un 1 giorno. I risultati dopo rimozione della clip nei primi mesi dopo l’intervento sono buoni con miglioramento della sudorazione compensatoria nella mia esperienza, anche se al momento abbiamo bisogno di grosse statistiche  per dare un giudizio definitivo. In caso di taglio del nervo si puo in teoria ricostruire il nervo simpatico con innesto nervoso. Questo e pero un intervento in fase sperimentale. Attualmente la tecnica migliore e di solo appoggiare la clip  (senza schiacciare) la clip sul tronco simpatico specialmente nei pazienti a rischio di “pentimento”. Questa tecnica lascia gran parte della struttura nervosa intatto ma e efficace nel bloccare il passaggio dello stimolo nervoso

INDIRIZZO

 

Dr Alberto Giudiceandrea     email: agiudi@yahoo.com

chirurgia generale-Unita operativa di chirurgia del sistema nervoso autonomo

Ospedale San Pellegrino

Castiglione delle Stiviere

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